venerdì 27 luglio 2007

significato del nome Dafne


Dafne (mitologia)

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Dafne è una figura della mitologia greca, ninfa del bosco, figlia del fiume Peneo e amata sia dal mortale Leucippo che dal dio Apollo, che ama cacciare, e segue perciò le orme della vergine Diana, decisa a non cedere all'amore.


Il mito di Dafne ha come prologo l'uccisione da parte del dio Apollo del serpente Pitone. Fiero di sé il dio del Sole si vantò della sua impresa con il dio dell'Amore Cupido, schernendolo per il fatto che le sue armi, arco e frecce, non sembravano adatte a lui. Cupido, deciso a vendicarsi, colpì il dio con una freccia d’oro, in grado di far innamorare alla follia dei e mortali della prima persona su cui avesse posato gli occhi dopo il colpo, e la ninfa Dafne, di cui Apollo si era invaghito, con una freccia di piombo che faceva rifuggire l'amore. La ninfa colpita dalla freccia di piombo appena vide Apollo cominciò a fuggire. Apollo iniziò allora ad inseguirla, finché non giunse presso il fiume Peneo, pregando il padre di aiutarla (o secondo altre varianti la ninfa si rivolse alla Terra). Dafne si trasformò così in un albero d’alloro. Il dio, ormai impotente, decise di rendere questa pianta sempreverde e di considerarla a lui sacra. Un'altra versione del mito presenta Dafne, una mortale figlia di Amicla amante della caccia, che viveva percorrendo le montagne insieme alle sue compagne cacciatrici sotto la protezione di Artemide. Leucippo, figlio del re dell'Elide Enomao, invaghitosi di lei, per avvicinarla si travestì da donna e si unì al gruppo delle cacciatrici. Apollo, ingelositosi, decise di smascherare l'inganno ispirando al gruppo il desiderio di bagnarsi in una sorgente. Leucippo costretto a spogliarsi fu scoperto, e solo l'intervento degli dei che lo resero invisibile poté impedire una tragica fine. Apollo nel trambusto cercò di rapire Dafne, che però riuscì a fuggire e, dietro sua preghiera, venne trasformata da Zeus in alloro.

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